Il Giardino dei frutti dimenticati – parco Pegaso – Jesolo

Progettare aree gioco inclusive.

Progettare correttamente un’area giochi inclusiva è importante poiché significa poter offrire ad ogni bambino gli strumenti ludici per vivere appieno la propria infanzia e riuscire a socializzare nel modo più positivo. I bambini diversamente abili devono poter praticare le stesse attività dei compagni, naturalmente nei limiti delle proprie capacità. Questo significa non solo arrampicarsi, toccare, immaginare, muoversi ma anche condividere e scambiare esperienze con gli altri.  Nell’attività del gioco il disabile deve poter sperimentare, con il suo corpo, lo spazio che lo circonda.  Questo significa potersi divertire come gli altri e con gli altri.  Mediante attrezzature e situazioni ludiche si può creare un ambiente di gioco inclusivo, che impedisca l’isolamento e permetta ad ognuno di crescere secondo le proprie capacità e tempi.

Uno degli obiettivi, se non il più importante è rende lo spazio gioco inclusivo, non diverso, nella percezione, di quello che può essere un consueto spazio di giochi. Inoltre è fondamentale creare delle connessioni tra i giochi e l’ambiente circostante che deve avere un riflesso positivo nell’attività di gioco.

Infatti un elemento importante è ‘ l’immaginario’, evocato dal luogo, che deve essere stimolo della psiche del bimbo e diventare parte del ‘gioco’.

Le disabilità possono essere di tipo molto diverso:

  • disabilità motorie
  • disabilità visiva
  • disabilità auditiva
  • disabilità intellettiva
  • autismo

Per ognuna di esse va trovata la soluzione per conciliare le esigenze di gioco, di socializzazione, di stimoli sensoriali ed emotivi, in un ambiente sicuro.

Aree gioco inclusive: ‘Il Giardino dei frutti dimenticati’ e le altre.

Quando è stato redatto il progetto per il Parco Pegaso a Jesolo Lido è risultato subito importante dotarlo anche di giochi e attrezzature accessibili a tutti, in alcune situazioni fruibili anche a diverse forme e tipologie di disabilità.  Come si può leggere nella pagina che descrive il Parco, diverse sono le aree ludiche e di relax.  Ognuna di esse ha specifiche caratteristiche che la differenziano rispetto al grado di accessibilità delle attrezzature.

Nella progettazione si è fatto riferimento al protocollo ‘Stessi Giochi Stessi Sorrisi’ che il comune di Jesolo sin dal 2003 aveva proposto ai progettisti quale Linee Guida alla progettazione. L’interesse per le aree gioco inclusive del parco Pegaso, rispetto all’accessibilità, consiste nel fatto che non si considerano solo delle disabilità motorie ma anche delle disabilità neuro-sensoriali.
 Nel realizzare le aree gioco si sono adottate soluzioni accessibili il cui obiettivo è che diventino spazi di socializzazione e creatività per tutti. Ovviamente per prima cosa, anche in base alle esigenze diversificate, sono statai tenuti in considerazione gli aspetti dell’accessibilità e della sicurezza.  Le aree gioco sono comodamente accessibili, le panchine, le fontanelle e i cestini portarifiuti sono collocati in posizione tale da non costituire ostacolo alla mobilità.  Essendo poi all’interno di un grande parco, le aree gioco non hanno accessi dalla strada carrabile, ma dai viali pedonali che innervano il parco stesso. Le attrezzature ludiche sono state scelte in base alle differenti esigenze di gioco e interazione diverse, sia per età che per capacità motorie e sensoriali.  Naturalmente in tutte le aree gioco è prevista la presenza di adulti, in modo che possano controllare a vista i bambini. A seconda del grado di disabilità o di tipologia di attrezzature ludiche, tale presenza sarà più o meno importante.

La vegetazione costitutita nella principale area giochi inclusiva, accanto alla ‘Porta Ombrosa’, offre riparo dal sole ed anche occasione di scoperta con alberi da frutta di antiche varietà. Da cui il nome del ‘Giardino dei frutti dimenticati’.