Parco Pégaso a Jesolo Lido

Il parco, realizzato nel 2011, è parte (86,600 mq) di una grande nuova zona edificabile (circa 15.000 mq) di Jesolo Lido, una rinomata località di vacanza a est di Venezia. Era un terreno agricolo dismesso, piano e sabbioso, senza alcun biotopo importante. Nell’urbanizzazione dell’intera area di circa 15 ettari, il Consorzio Urbanistico XII realizza, quali opere di urbanizzazione primaria e opere migliorative, richieste dal Comune, un parco urbano e spazi verdi di mitigazione delle aree edificate

Il progetto

La richiesta della Committenza e le riflessioni su possibili modalità di gestione pubblica futura, portano a disegnare un parco tematico urbano che include nove aree distinte. Queste sono collegate da un tema mitologico, ma possono essere utilizzate e gestite in modo indipendente. Il tema richiama le antiche origini romane di Jesolo, il cui nome arcaico ‘Equilium’ significa letteralmente ‘Città dei Cavalli’. Pégaso, il mitologico cavallo alato, diventa il soggetto principale di un racconto da leggere attraverso le piante, le attrezzature, i prati e l’acqua che si susseguono lungo i sentieri. Lungo il confine a Nord del parco, un canale di irrigazione viene destinato a zona di pesca, offrendo così un’altra opportunità sportiva. Piante annuali e perenni sono state scelte in base alle condizioni pedologiche (terreno sabbioso) e climatiche (temperatura e precipitazioni) del sito nonché alla vegetazione costiera locale. Oltre a un parco intellettualmente stimolante, l’obiettivo è stato anche quello di creare un parco sostenibile sia dal punto di vista economico che ecologico.

Il Parco Pégaso è dunque un ‘mosaico’ ove la volontà di rappresentazione del Mito attraverso il verde si esprime con la libertà nella scelta formale del “racconto” per mezzo di “episodi”, quali singole tessere che possono essere sia fruite e gestite singolarmente, sia percepite ed apprezzate nel loro insieme.

Il ‘Racconto’ mitologico

Racconta la mitologia che, Poseidone, il dio del mare e dei cavalli s’innamorò di Medusa, famosa in gioventù per la sua bellezza. Sfortunatamente la seduzione ebbe luogo nel tempio di Atena. Furibonda per l’oltraggio subìto dal suo tempio, la dea Atena trasformò Medusa in un mostro con la testa ricoperta di serpenti e il cui sguardo poteva mutare gli uomini in pietre. Quando Perseo, nato da Zeus, tramutatosi in “pioggia d’oro” e Danae, racchiusa nella torre di bronzo, decapito’ Medusa, dal sangue caduto e dall’acqua del mare nacque il cavallo alato Pègaso. Il nome “Pégaso” infatti deriva dal greco “pègai”, che significa “sorgenti” o “acque”. Pègaso divenne così il cavallo di Perseo che lo cavalcò anche quando liberò Andromeda, incatenata ad un scoglio sul mare e offerta in sacrificio ad un mostro marino. In seguito di Pégaso s’impossessò l’eroe Bellerofonte che lo domò grazie a delle briglie d’oro donate da Atena.  Dopo molte gloriose imprese compiute con Pégaso, Bellerofonte, inorgoglito, cavalcò sino all’Olimpo dove Zeus, irato, lo precipitò sulla terra.  Pégaso allora tornò sull’Olimpo e si mise al servizio di Zeus che riconoscente, lo trasformò in una costellazione.

Le aree tematiche

Utilizzando il filo conduttore del Mito di Pégaso il Parco è suddiviso in ‘episodi’ o ‘aree tematiche’:

– la ‘Porta Ombrosa’: un’area, che diventa uno degli ingressi al Parco, che si distingue per divenire una piccola pineta, segno distintivo del tipo di vegetazione litoranea, evoca l’ambiente marino e anticipa che si entra in un luogo ‘verde’ appunto, un Parco. Diventa inoltre anche un punto di sosta ombreggiato accanto alla fascia dei parcheggi e ad uno degli ingressi della ‘Pesca sportiva’, area, lungo un canale consortile, destinata alla pesca con finalità ricreative;

– il ‘Giardino di Atena’, delle ‘scienze e delle arti’: un giardino di erbe officinali e tinctorie ad uso didattico e ludico per i giovani del vicino plesso scolastico a cui s’affianca un ‘Giardino dei frutti dimenticati’ con antiche varietà di alberi da frutta, piantati su collinette disposte geometricamente, tra le quali sono posizionati giochi socializzanti e inclusivi per i bambini più piccoli. Il giardino delle erbe officinali è contornato da una ‘corona’ di meli da fiore di varietà diverse

– i ‘Cavalloni di Poseidone’: un percorso ondulato per attività di movimento, rivestito da bulbose (Muscari armeniacum) che in primavera lo ‘tingono’ completamente di colore blu elettrico;

– il ‘Labirinto di Medusa’: un Labirinto che vuole evocare Medusa, realizzato con siepi basse di teucrio (Teucrium fruticans), dal colore grigio come la pietra, ed estremità serpeggianti in Nandina nana ‘Fire Powew’, di colore sanguigno. La citazione delle intricate chiome di Medusa con siepi topiate risulta visibile dall’alto di una torre/vedetta : la ‘Torre di Bronzo’. Questa è un’area ludica, per ragazzi e/o adulti.

– il ‘Giardino di Pègaso’: un’area dedicata al ‘cavallo alato’ Pégaso, attrezzata con elementi per giochi ‘volanti’… con un segnavento a forma di cavallo e nella quale, una siepe di bambù (Phillostachys), quasi una ‘quinta verde’, verrà topiata, nel tempo, a formare una grande ala sorgente dal terreno.

In quest’area sono realizzate due colline a forma di goccia, ognuna delle quali presenta un versante più dolce, per consentire agevole salita, ed uno più ripido rivestito di edera tappezzante. Le parti meno ripide si ricoprono in primavera di migliaia di Crocus multicolori. Sulla sommità delle due colline, alcuni ulivi (Olea europea) ombreggiano, su ognuna, una seduta per poter godere della vista dall’alto del parco e per un momento di ventilato relax.

– lo ‘Specchio di Andromeda’: un biolago balneabile con attigua ‘spiaggia verde’, che evoca la storia della principessa esposta in sacrificio ad mostro marino e salvata dall’eroe Perseo cavalcando Pégaso;

– il ‘Teatro Verde’: teatro ‘all’aperto, per spettacoli e manifestazioni estive;

– l’area per pic-nic ‘Sotto le Stelle’: accanto al ‘Teatro Verde’, un ‘mosaico’ di piazzole che rappresentano le costellazioni di Pégaso, Perseo e Andromeda, in cui ogni piazzola potrà essere attrezzata dagli occupanti per pic-nic. Ogni incrocio dei percorsi rappresenta una stella delle costellazioni citate.

– il ‘Giardino di Zeus e l’Olimpo’: area attrezzata per attività sportive, con campi da gioco sia pavimentati che ‘verdi’, la collina con gialle ‘saette’ evocanti i fulmini di Zeus vuole rappresentare l’Olimpo dove, nel mito, sarà accolto il cavallo alato Pégaso;

– le ‘Piume di Pègaso’: ‘connettivo verde’ attrezzato per attività sportive, jogging e percorso-vita, che attraversano, secondo molte varianti di lunghezza, l’intera area residenziale divenendo al contempo piccoli giardini, percorsi ciclopedonali e “filtro” tra strade a traffico intenso e residenze.

I viali alberati che attraversano i circa 6 ettari a destinazione residenziale completano il verde quali opere di urbanizzazione primaria.

Molteplici sono le essenze arboree utilizzate, diversità che rappresenta la peculiarità e la personalizzazione delle diverse lottizzazioni: Acer platanoides ‘Crismon King’, Cercis siliquastrum, Crataegus ‘Carrierei’, Fraxinus Excelsior, Fraxinus ornus, Ligustrum lucidum, Liriodendron Tulipifera, Malus da fiore ‘Evereste’, Platanus acerifolia, Prunus  pissardi Nigra, Pyrus calleryana, Quercus Ilex, Quercus pubescens, Tilia Hybrida Argentea.

Le dotazioni

Intorno al Parco, oltre ai lunghi viali alberati con diverse essenze, che attraversano la zona residenziale, si trovano ulteriori aree verdi, di mitigazione del costruito.
 Le briglie d’oro di Pegaso sono un lungo percorso, con pista ciclopedonale e zone attrezzate per sosta. Ai margini dell’area del parco si snoda anche un lungo percorso attrezzato per esercizi ginnici e fitness. All’estremità ovest del parco vi è una vasta superficie dedicata alle attività sportive e, accanto, un’area verde, recintata, riservata alla ‘sgambatura cani’ dotata di sedute e fontanelle, ove gli aniumali possono correre in libertà.

Molti sono gli spazi dedicati ai giochi e attività libere: i giochi per i più piccoli, area di gioco inclusivo, un grande labirinto vegetale con torretta per guidare dall’alto il gioco di scoperta, giochi più ‘vivaci’ per gli adolescenti, con attrezzature che evocano il ‘volo’ e diverse situazioni in cui il terreno stesso con la sua morfologia invita ad attività e giochi liberi di movimento.

Le peculiarità botaniche

Nel parco e nelle aree verdi di contorno, nonché lungoi i viali si trovano diverse essenze tra alberi, cespugli, piante perenni, bulbose e piante acquatiche…

Interessanti da vedere:

– le fioriture primaverili dei 110.000 bulbi di muscari (Muscari armeniacum) sui CAVALLONI DI POSEIDONE;

– i meli da fiore in primavera ed in autunno con le piccole mele colorate nel GIARDINO DI ATENA;

– le erbe officinali, tintorie ed attrattive per le farfalle nel GIARDINO DI ATENA;

– la fioritura di 40.000 bulbi di crochi (Crocus) sulle colline del GIARDINO DI PEGASO;

– le piante fitodepuranti e ninfee (Nymmphaea alba L.) del lago SPECCHIO DI ANDROMEDA;

– la fioritura primaverile dei 6.000 narcisi (Narcissus poeticus recurvus) GIARDINO DI ZEUS,

  visti dall’alto della  COLLINA OLIMPO da cui si possono seguire le attività sportive dell’area.

La ricchezza e diversità botanica del progetto originario è stata messa a dura prova dalla gestione pubblica che, putroppo, fatica ad accollarsi la gestione di spazi verdi complessi.

Visitare il Parco Pegaso

Il Parco Pegaso si trova a Jesolo Lido (VE), in via Nausicaa,13, e si raggiunge anche dalla strada (via Roma) che porta alla Marina di Cortellazzo. Ci si arriva in 9 minuti a piedi dall’accesso al mare da via Bafile,6, oppure in 7 minuti in auto dal centro di Jesolo paese.

L’ingresso è libero; con gli orari, da ottobre ad aprile: 9.00-19.00, da maggio a settembre: 9.00-21.00.

Partecipazioni a mostre e riconoscimenti

Il progetto, selezionato fra altri 220, ha partecipato come “poster”, nella sezione “L’ordine del mosaico: i parchi e le aree tematiche”, al XII Convegno Interdisciplinare IPSAPA/ISPALEM, dal titolo: “Volontà, libertà e necessità nella creazione del mosaico paesistico-culturale”, organizzato nell’ottobre 2007, dall’Università degli Studi di Udine-Dipartimento di Biologia ed Economia Agro-industriale e IPSAPA/ISPALEM–Associazione Interregionale Partecipazione e Studi in Agribusiness Paesaggio e Ambiente.

Nel 2013 il Comune di Jesolo, risulta vincitore, nella categoria dei Comuni da 15 mila a 50mila abitanti, della 14° edizione del Premio ‘La Città per il Verde’, per “la realizzazione del Parco Pégaso, basato su una progettualità complessa, che conferisce alla vocazione turistica della città un respiro culturale ed estetico di notevole livello” (motivazione del Premio).

planimetria generale del Parco Pégaso e aree verdi di urbanizzazione primaria

planimetria con indicazione delle aree tematiche e aree gioco inclusive

planimetria generale del Parco Pégaso e aree verdi di urbanizzazione primaria con indicazione dei percorsi ginnici

mutazioni stagionali della vegetazione per colori, foliage e fioriture

vista satellitare del Parco Pégaso